
Daniela Pes
Dopo un esordio che le è valso il Premio Tenco come Miglior opera prima e un successo di pubblico che l’ha portata in giro per l’Italia con oltre 30 date, lo Spira club tour di Daniela Pes arriva sul palco del Locomotiv.
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> Apertura porte ore 20:30
> Inizio live ore 21:30
> Evento Sold Out
Tessera AICS 2023-24 obbligatoria (8€)
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IMPORTANTE 
Ricordiamo a tutti che la tessera AICS è obbligatoria per accedere alla venue, vi invitiamo di conseguenza a compilare il modulo di tesseramento online di seguito: https://portal.locomotivclub.it/preadesione/soci/
Per qualsiasi dubbio sul tesseramento abbiamo creato una pagina FAQ apposita sul nostro sito al link: https://www.locomotivclub.it/faq/
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> Apertura porte ore 20:30
> Inizio live ore 21:30
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Ricordiamo a tutti che la tessera AICS è obbligatoria per accedere alla venue, vi invitiamo di conseguenza a compilare il modulo di tesseramento online di seguito: https://portal.locomotivclub.it/preadesione/soci/

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«Il miglior debutto italiano del 2023 […] una voce personale che sa intrappolare sussurri» (Internazionale), «Un disco unico nel panorama italico» (Alias, Il Manifesto), «Qualcosa di diverso, un disco bello e misterioso» (Rolling Stone), «Daniela Pes è una musica a cui abbandonarsi» (Corriere della Sera).
Già vincitrice nel 2017 del prestigioso premio Andrea Parodi, dei premi Nuovoimaie (2017 e 2018) e SIAE miglior musica nell’ambito di Musicultura, Daniela Pes è tra le personalità più interessanti della scena attuale. Sette tracce compongono un album tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e ambient dal respiro cosmico avvolti dal canto di un’artista dal talento multiforme, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi.
Classe 1992, nata in Gallura, una formazione jazzistica alle spalle che le consente una assoluta libertà compositiva, Daniela Pes utilizza la voce come strumento cantando in una lingua fatta di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli totalmente inventati: molecole organiche di una lingua inedita in cui i versi sono svincolati dalla metrica e le parole non sono veicolo di un concetto, bensì puro suono, come grani di un rosario fonetico articolato, inaccessibile dal punto vista razionale ma inebriante dal punto di vista emotivo.
Lunare e misterica, Daniela Pes accede dunque alla dimensione primordiale del linguaggio per definire un nuovo archetipo di comunicazione. Enigmatica come un oracolo greco, ci trasporta nei meandri di un’iniziazione, lasciandoci dominati dalla fascinazione per gli aspetti magici della musica. Composte alla chitarra, al pianoforte e con il software Ableton nell’arco di tre anni – un periodo di tempo in cui si è sviluppato un profondo e costante confronto con IOSONOUNCANE – le sette tracce di Spira si sviluppano come flussi sonori più che come brani e sembrano disegnare la musica di un rituale sciamanico.