Deadletter + Genn + Komarov Magnificent Backflip Live | Aftershow Cool Britannia
COVO CLUB e DNA CONCERTI presentano:
in concerto:
DEADLETTER (UK – post punk – So Recordings)
+ ĠENN (UK – art rock – Liminal Collective)
+ KOMAROV MAGNIFICENT BACKFLIP (ITA – post punk)
DEADLETTER (UK – post punk – So Recordings)
+ ĠENN (UK – art rock – Liminal Collective)
+ KOMAROV MAGNIFICENT BACKFLIP (ITA – post punk)
Prevendite disponibili on-line su Dice: https://link.dice.fm/lb9d980e48ac
Provenienti dallo Yorkshire ma ora in pianta stabile a South London, i Deadletter si situano a metà tra la divertente furia dei The Fall e i ritmi sbilenchi dei Talking Heads, in una tensione di ballabile post- punk che esplora il lato più oscuro dell’esistenza attraverso una leggera lente narrativa.
Iniziano a muovere i primi passi come support band di artisti del calibro di Squid, Viagra Boys e Pip Blom, per poi farsi notare per i loro live elettrizzanti. Senza soluzione di continuità, passano da versi informali a un mix di pura furia post-punk e ritmi irresistibili, affrontando temi come la burocrazia, la perdita dell’identità personale e il consumismo moderno.
Ad oggi, i Deadletter sono ampiamente apprezzati da artisti e stampa del calibro di The Guardian, DIY Magazine, Loud And Quiet , So Young Magazine, Upset Magazine, Gigwise e diversi artisti “big” della loro stessa scena.
Dopo la pubblicazione nel 2022 di Heat, il loro ultimo EP composto da cinque tracce intrise di squisito post punk in pieno stile british ma allo stesso tempo ricco di contaminazioni, a giugno 2023 la band ha pubblicato una serie di singoli “al vetriolo”, tra cui l’ultimo, intitolato “Degenerate Intimate”: un’allusione alla disonestà di alcuni rapporti e di quanto risultino “insultanti” nei confronti dell’intelligenza in senso ampio.
Il singolo con cui i Deadletter hanno debuttato nel 2020 “Good Old Days” è stato un chiaro indicatore stilistico della visione della band ed è stato suonato sia su BBC regionale che su BBC 6Music, oltre ad essere stato aggiunto alla playlist “Introducing” di BBC 6Music. Quello successivo, “Fit For Work” è stato trasmesso sia dalla BBC regionale che da 6Music da Steve Lamacq e Tom Robinson. Il brano è stato anche nominato “Tip of the Week” di Huw Stephens su BBC Radio 1, e una sessione live del brano è stata riprodotta anche nel suo programma di presentazione su Radio 1. Il terzo singolo “Fall of the Big Screen” è stato trasmesso da Steve Lamacq (che ha scelto la band come suo ‘Spotlight Artist’) e Tom Robinson su BBC 6Music, e Gemma Bradley su Radio 1.
Iniziano a muovere i primi passi come support band di artisti del calibro di Squid, Viagra Boys e Pip Blom, per poi farsi notare per i loro live elettrizzanti. Senza soluzione di continuità, passano da versi informali a un mix di pura furia post-punk e ritmi irresistibili, affrontando temi come la burocrazia, la perdita dell’identità personale e il consumismo moderno.
Ad oggi, i Deadletter sono ampiamente apprezzati da artisti e stampa del calibro di The Guardian, DIY Magazine, Loud And Quiet , So Young Magazine, Upset Magazine, Gigwise e diversi artisti “big” della loro stessa scena.
Dopo la pubblicazione nel 2022 di Heat, il loro ultimo EP composto da cinque tracce intrise di squisito post punk in pieno stile british ma allo stesso tempo ricco di contaminazioni, a giugno 2023 la band ha pubblicato una serie di singoli “al vetriolo”, tra cui l’ultimo, intitolato “Degenerate Intimate”: un’allusione alla disonestà di alcuni rapporti e di quanto risultino “insultanti” nei confronti dell’intelligenza in senso ampio.
Il singolo con cui i Deadletter hanno debuttato nel 2020 “Good Old Days” è stato un chiaro indicatore stilistico della visione della band ed è stato suonato sia su BBC regionale che su BBC 6Music, oltre ad essere stato aggiunto alla playlist “Introducing” di BBC 6Music. Quello successivo, “Fit For Work” è stato trasmesso sia dalla BBC regionale che da 6Music da Steve Lamacq e Tom Robinson. Il brano è stato anche nominato “Tip of the Week” di Huw Stephens su BBC Radio 1, e una sessione live del brano è stata riprodotta anche nel suo programma di presentazione su Radio 1. Il terzo singolo “Fall of the Big Screen” è stato trasmesso da Steve Lamacq (che ha scelto la band come suo ‘Spotlight Artist’) e Tom Robinson su BBC 6Music, e Gemma Bradley su Radio 1.
in apertura:
ĠENN
La band art-rock anglo-maltese ĠENN è composta da Janelle Borg – chitarre (lei), Sofia Rosa Cooper – batteria (lei/loro), Leona Farrugia – voce (lei/loro) e Leanne Zammit – basso (lei). La band muove i primi passi 10 anni fa a Malta, prima di trasferirsi a Brighton. Nel corso di questo tempo, hanno costruito tra loro legami molto forti, una sorellanza fondata su un istintivo senso di fiducia e affetto. Da qui l’ispirazione per il titolo del loro primo album, pubblicato il 6 ottobre 2023, unum: parola latina che sta per unità, unione, senso di completezza. È una dichiarazione guadagnata non senza fatica, attraverso un’evoluzione intessuta da quattro “fili” distinti per influenze e identità, che nella band rivela un sorprendente arazzo di ambizione. Unum segue il loro EP di debutto del 2021, “Liminal”. Nato dall’isolamento, è un puzzle di frammenti messo insieme a distanza durante la pandemia. Il progetto, contro ogni previsione, è un successo, ma le menti del gruppo già sapevano che l’EP “stava camminato affinché qualcosa di molto più grande potesse correre”. “unum” è il prodotto di quella tanto attesa unione, del vero senso di unità. Cattura quell’attimo magico che si manifesta quando quattro talenti distinti – ma anche quattro migliorə amicə – sono liberi di creare. Le infinite possibilità che nascono dalla fusione di rock sperimentale, psych-rock e post-punk – con accenni di folk mediterraneo e elementi prog – non è mai sembrata così illimitata agli occhi di questa giovane e promettente band.
La band art-rock anglo-maltese ĠENN è composta da Janelle Borg – chitarre (lei), Sofia Rosa Cooper – batteria (lei/loro), Leona Farrugia – voce (lei/loro) e Leanne Zammit – basso (lei). La band muove i primi passi 10 anni fa a Malta, prima di trasferirsi a Brighton. Nel corso di questo tempo, hanno costruito tra loro legami molto forti, una sorellanza fondata su un istintivo senso di fiducia e affetto. Da qui l’ispirazione per il titolo del loro primo album, pubblicato il 6 ottobre 2023, unum: parola latina che sta per unità, unione, senso di completezza. È una dichiarazione guadagnata non senza fatica, attraverso un’evoluzione intessuta da quattro “fili” distinti per influenze e identità, che nella band rivela un sorprendente arazzo di ambizione. Unum segue il loro EP di debutto del 2021, “Liminal”. Nato dall’isolamento, è un puzzle di frammenti messo insieme a distanza durante la pandemia. Il progetto, contro ogni previsione, è un successo, ma le menti del gruppo già sapevano che l’EP “stava camminato affinché qualcosa di molto più grande potesse correre”. “unum” è il prodotto di quella tanto attesa unione, del vero senso di unità. Cattura quell’attimo magico che si manifesta quando quattro talenti distinti – ma anche quattro migliorə amicə – sono liberi di creare. Le infinite possibilità che nascono dalla fusione di rock sperimentale, psych-rock e post-punk – con accenni di folk mediterraneo e elementi prog – non è mai sembrata così illimitata agli occhi di questa giovane e promettente band.
KOMAROV MAGNIFICENT BACKFLIP
Formati nella precaria e incerta atmosfera del 2020, Komarov Magnificent Backflip nasce e cresce come lo sfogo creativo di Riccardo nella cantina umidiccia di una grande casa nel quartiere di San Donato. Si aggiungono e cambiano i musicisti più volte, finché la formazione non si stabilizza su Riccardo, Thomas, Daniele e Francesco. Il nome si ispira all’impresa del cosmonauta sovietico Vladimir Komarov, primo uomo a morire nello spazio al posto del suo caro amico Yuri Gagarin perché sapeva che il lancio avrebbe avuto gravi problemi tecnici e sarebbe stato fatale, il sacrificio tramite un consapevole fallimento per salvare un amico. Le ispirazioni musicali spaziano nel territorio grigio tra post-punk, garage rock, krautrock e generale baldoria.
Formati nella precaria e incerta atmosfera del 2020, Komarov Magnificent Backflip nasce e cresce come lo sfogo creativo di Riccardo nella cantina umidiccia di una grande casa nel quartiere di San Donato. Si aggiungono e cambiano i musicisti più volte, finché la formazione non si stabilizza su Riccardo, Thomas, Daniele e Francesco. Il nome si ispira all’impresa del cosmonauta sovietico Vladimir Komarov, primo uomo a morire nello spazio al posto del suo caro amico Yuri Gagarin perché sapeva che il lancio avrebbe avuto gravi problemi tecnici e sarebbe stato fatale, il sacrificio tramite un consapevole fallimento per salvare un amico. Le ispirazioni musicali spaziano nel territorio grigio tra post-punk, garage rock, krautrock e generale baldoria.
PREZZI
prevendita: 16€ + ddp (+ 5€ tessera Hovoc 24/25)
alla porta: 16€ (+ 5€ tessera Hovoc 24/25)
aftershow: 5€ (+ 5€ tessera Hovoc 24/25)
prevendita: 16€ + ddp (+ 5€ tessera Hovoc 24/25)
alla porta: 16€ (+ 5€ tessera Hovoc 24/25)
aftershow: 5€ (+ 5€ tessera Hovoc 24/25)
Prevendite disponibili on-line su Dice: https://link.dice.fm/lb9d980e48ac
ORARI
Apertura porte ore 21.30.
Chiusura ore 04.00.
I concerti finiranno entro le 00:15.
Apertura porte ore 21.30.
Chiusura ore 04.00.
I concerti finiranno entro le 00:15.
AFTERSHOW PARTY HARD with:
gate 1 + gate 2:
COOL BRITANNIA
La brit night più iconica in Italia: da Manchester al britpop, dai 90s fino ai giorni nostri, una selezione unica da cantare e da ballare.
gate 1 + gate 2:
COOL BRITANNIA
La brit night più iconica in Italia: da Manchester al britpop, dai 90s fino ai giorni nostri, una selezione unica da cantare e da ballare.