Le Torri di Bologna: un viaggio tra cielo e storia

Bologna, la dotta, la rossa, la grassa. Questa città è un caleidoscopio di storie, sapori e scorci mozzafiato. La città è caratterizzata, oltre che dai suoi colori  caldi, da una silhouette punteggiata da torri che sorgono come sentinelle di un passato glorioso. In epoca medioevale erano oltre 100 le torri che sovrastavano la città, in epoca moderna ne sono sopravvissute 28.  Tra le più affascinanti e visitabili vi sono la Torre degli Asinelli, la Torre dell’Orologio, la Torre Prendiparte, il Campanile di San Pietro e la Torre della Specola.

La Torre degli Asinelli, simbolo della città, si erge imponente all’incrocio delle antiche strade di Bologna. Costruita tra il 1109 e il 1119, è alta 97,20 metri e pende verso ovest per 2,23 metri. La sua particolare inclinazione la rende la torre pendente più alta d’Italia. Per raggiungere la cima bisogna affrontare una scalinata di 498 gradini, ma la vista panoramica sulla città ripaga della fatica.

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La torre degli Asinelli

Nel cuore storico della città svetta la Torre dell’Orologio, parte del Palazzo D’Accursio. Questa torre, presente da metà del XIII secolo, scandisce il tempo della città. L’enorme orologio meccanico sulla sua facciata, tra i più grandi d’Italia, è una delle sue caratteristiche più affascinanti. Dalla sua sommità si può godere di una vista dall’alto su Piazza Maggiore e la Basilica di San Petronio e a 360 gradi sul centro storico.

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La torre dell’Orologio

La Torre Prendiparte, alta 60 metri, è stata costruita nel XII secolo dalla famiglia dei Prendiparte. Ha ricoperto varie funzioni nel corso della storia che accrescono il suo fascino: è stata, ad esempio, utile per la difesa della città, ma anche un carcere per reati religiosi. Per raggiungere la sua cima occorre salire 300 scalini, ma la vista dalla cima è impareggiabile.

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La torre Prendiparte

Il Campanile di San Pietro, alto 70 metri, è la seconda torre per altezza della città. La torre campanaria del duomo di Bologna è unica nel suo genere: nasconde al suo interno un antico campanile ravennate del IX secolo, quindi una torre nella torre! La struttura a forma quadrata visibile oggi racchiude e sovrasta la struttura circolare antica. La salita alla cima, effettuata attraverso un percorso che si snoda tra i due campanili, offre una vista panoramica sul centro cittadino e sui colli circostanti.

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Il campanile del Duomo di San Pietro

Infine, la Torre della Specola, nonostante non sia tra le più alte, spicca per la sua importanza storica e scientifica. Costruita tra il 1712 e il 1726 come Osservatorio Astronomico dell’Istituto delle Scienze presso Palazzo Poggi, la sua cima è progettata in funzione dei punti cardinali per favorire le osservazioni astronomiche. All’interno delle stanze del palazzo è ospitato Il Museo della Specola, museo astronomico dell’Università di Bologna, dove è possibile osservare una collezione di strumenti scientifici, globi antichi e stampe astronomiche. La salita alla cima offre una vista panoramica sulla città.

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La torre della Specola

Ognuna di queste torri è un pezzo di storia, un emblema della ricchezza culturale di Bologna, non perdere l’occasione di visitarle!

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