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Serata in supporto alla popolazione palestinese con raccolta fondi per il Freedom Theatre di Jenin
Serata in supporto alla popolazione palestinese con raccolta fondi per il Freedom Theatre di Jenin
Il quarto appuntamento di Bologna for Palestine ospita ๐ฃ๐ฎ๐น๐ฒ๐๐๐ถ๐ป๐ถ๐ฎ๐ป ๐ฆ๐ผ๐๐ป๐ฑ ๐๐ฟ๐ฐ๐ต๐ถ๐๐ฒ, una celebrazione di musica, spoken words e artwork degli album della Palestina storica, principalmente degli anni 1960-1990 a cura di Majazz Project, etichetta discografica e piattaforma di ricerca a guida palestinese fondata dall’attore, regista e cineasta Mo’min Swaitat nel 2020.
Nel corso di diversi anni, Mo’min ha accumulato un vasto archivio di cassette, bobine e dischi in vinile provenienti dalla Palestina e non solo, che spazia dalle registrazioni sul campo dei matrimoni beduini agli album rivoluzionari della Prima e della Seconda Intifada, ai brani strumentali, alla poesia, al soul, alle canzoni popolari e al jazz. Molti di questi sono stati acquisiti da una vecchia etichetta discografica di Jenin, cittร natale di Mo’min, nel nord della Cisgiordania. Palestinian Sound Archive รจ nato dall’archivio e si occupa di campionare, remixare e ripubblicare album palestinesi e arabi d’epoca, gettando nuova luce sulla ricchezza e la diversitร del patrimonio culturale e musicale palestinese/arabo.
Mo’min proviene da una lunga stirpe di musicisti e cantastorie beduini e l’archivio fa riferimento al suo radicamento nella musica come mezzo per celebrare la propria cultura e il proprio senso di appartenenza. Nel suo dj set Moโmin suona tanti generi, dal jazz al funk, dal soul alla dabka, dalle registrazioni sul campo alle spoken words, dal folk all’elettronica, provenienti dalla Palestina, dal Medio Oriente e da tutto il Sud globale.
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๐๐ผ๐น๐ผ๐ด๐ป๐ฎ ๐ณ๐ผ๐ฟ ๐ฃ๐ฎ๐น๐ฒ๐๐๐ถ๐ป๐ฒ รจ un progetto di raccolta fondi attraverso le arti nato come reazione spontanea ai bombardamenti a Gaza degli ultimi mesi e in risposta allโindifferenza occidentale. Lo scopo รจ quello di aiutare come possibile la popolazione palestinese e ritrovare una collettivitร solidale.
Bologna for Palestine รจ stato innescato dalla collaborazione tra le musiciste Laura Agnusdei e Agnese Banti, la filmmaker Elena Mattioli e la coreografa Flavia Zaganelli ed รจ aperto allโimpegno di tutt3. Per questo quarto appuntamento BfP ha scelto di ospitare un artista dedito al lavoro dโarchivio, pratica piรน che mai necessaria in questo specifico momento storico in cui il patrimonio culturale palestinese viene giornalmente annientato insieme al suo popolo.
Lโevento รจ in collaborazione con Arci Bologna, DAS – Dispositivo Arti Sperimentali, Grabinski Point e Maple Death Records.
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Ingresso libero e gratuito
ยฉImages of Jenin in 1970s. Mo’min Swaitat Family Archive. Majazz Project.