LO STATO DELL’ARTE | GIULIA MEI, CELO, BRUNA E PICCIOTTO live

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🎙️ un imperdibile quadruplo live di GIULIA MEI, CELO, BRUNA E PICCIOTTO
🚪Apertura porte ore 21.00
🎶 Inizio live ore 22.00
🎫 Ingresso: 5 euro
Sabato 2 marzo, l’esperienza unica de Lo Stato dell’Arte, fondata da Picciotto a Palermo, approda a Bologna con una serata indimenticabile. L’evento, che si svolgerà al TPO, vedrà le performance live delle talentuose giovani artiste CELO, BRUNA e dello stesso PICCIOTTO.
Picciotto, noto come “operatore sociale, rapper, padre”, ha trascorso più di 15 anni lavorando con i ragazzi delle periferie più disagiate di Palermo, in particolare, Picciotto ha sperimentato il suo metodo a Borgo Vecchio, il quartiere con il più alto tasso di dispersione scolastica di Palermo, dove ha lavorato con un gruppo di ragazzi che avevano abbandonato gli studi.
Attualmente, dopo la chiusura dell’esperienza di Borgo Vecchio, Picciotto ha fondato “Lo Stato dell’Arte”, un’etichetta/collettivo/incubatore che è un vero e proprio un punto di ritrovo per un gruppo di talenti emergenti siciliani. L’obiettivo è quello di amplificare le singole individualità e di creare una vera e propria collaborazione tra artisti provenienti da diversi background musicali. Oltre a CELO, BRUNA, GIULIA MEI e altri talenti, Picciotto continuerà ad esprimere la sua arte attraverso questa nuova realtà.
L’evento di sabato 2 marzo al TPO di Bologna rappresenta un’occasione unica per assistere a tre live prodotti da questa realta palermitana e e per vivere l’energia travolgente delle esibizioni di CELO, BRUNA, GIULIA MEI e Picciotto.
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Data

02 Mar 2024
Expired!

Ora

22:00

Ora locale

  • Fuso orario: America/New_York
  • Data: 02 Mar 2024
  • Ora: 16:00

Costo

5.00€
TPO Bologna

Luogo

TPO Bologna
Via Camillo Casarini, 17/5, 40131 Bologna BO

Nel 1995 nasce il Teatro Polivalente Occupato. Dopo un primo sgombero dagli spazi dell’Accademia delle belle arti nel 2000, fu un’ex fabbrica di acquari ad essere occupata fino al 2007. Da quell’anno ad ora il Tpo ha sede in via casarini 17/5. Queste le mura che lo hanno protetto. Un centro sociale è uno spazio indefinibile e non recintabile per concetto, che ha nel proprio DNA una principale attitudine politica. Si distingue nell’agire politico quotidiano, nella creazione di dibattito e conflitto, divenendo poi un contesto sociale aperto, diffuso e partecipato. Questa l’idea che lo illumina.

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