I 5 migliori parchi di Bologna

Quando si parla di Bologna, la mente va immediatamente ai suoi ininterrotti portici che accompagnano le passeggiate in città, al colore caldo delle sue abitazioni e alle sue vetrine con ogni sorta di prelibatezza culinaria. 

Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento delle temperature, tuttavia, si fa sentire la voglia di allontanarsi dai portici e dalle piazze del centro per cercare un po’ di refrigerio. Ecco che allora ci viene in aiuto un aspetto meno noto di Bologna, tutto da scoprire: la sua anima verde. Adagiata tra la pianura e i colli, infatti, la città offre una vasta scelta di parchi e giardini.

Scopriamo allora insieme i 5 migliori polmoni verdi di Bologna raggiungibili a piedi o bicicletta dal centro storico.

 

1. Giardini Margherita

Appena fuori dalle mura, i Giardini sono il più frequentato e noto parco cittadino.  Si tratta di una superficie di 26 ettari, con ampi viali alberati ed estesi parchi inaugurato nel 1879 con il nome di passeggio Regina Margherita in onore alla consorte di Umberto I. Durante i lavori di costruzione del parco venne alla luce un sepolcreto etrusco a cui appartiene la tomba ai margini del prato centrale.

Il parco, attraversato da un tratto del Savena, ha anche un laghetto in cui vivono tartarughe e pesci, fonte di attrazione per i più piccoli. Al suo interno si trovano le Serre, centro culturale e coworking che presenta un programma fitto di eventi e laboratori, il posto ideale dove trascorrere un pomeriggio di relax o godersi un aperitivo immersi nella natura.

 


2. Parco della Montagnola

Il Parco della Montagnola è il primo vero giardino pubblico della città e il più ampio del centro storico.

La leggenda vuole che il parco sia nato sulla collina data dalle macerie del palazzo papale di Porta Galliera, distrutto dal furore popolare nel corso di una rivolta anti-papale. È più probabile però che l’area sopraelevata sia dovuta all’accumulo di macerie e rifiuti fin dal Medioevo.

Dal 1662 la zona viene destinata ad uso pubblico, occupata in parte da coltivazioni e dotata di un piazzale centrale. Ma è a inizio ‘800 che assume la forma attuale per volontà di Napoleone che incarica l’architetto Martinetti del progetto, ispirato dai giardini alla francese. 

Nel 1896 viene inaugurato l’ingresso monumentale con doppia scalinata (il Pincio di Bologna) e poco più tardi viene sistemata la vasca circolare.

Da sempre la Montagnola è stata adibita a spettacoli, parate e manifestazioni. Oggi è sede del mitico e immancabile mercatino dell’usato. 

 

3. Parco di Villa Spada

 È il parco collinare più accessibile per chi si muove a piedi dal centro. Fa da contorno alla villa in stile neoclassico fatta costruire dai marchesi Zambeccari alla fine del ’700, il cui progetto è attribuito a Giovanni Battista Martinetti, che disegnò anche il piccolo giardino all’italiana. 

La villa ospita oggi il Museo della Tappezzeria mentre il parco, aperto al pubblico negli anni settanta del secolo scorso, comprende gli spazi ornamentali intorno all’edificio ma anche una un’ampia zona in passato destinata a uso agricolo e oggi in gran parte trasformato in prato. 

Occorre raggiungere i punti più elevati del parco per godere della vista meravigliosa sul centro storico di Bologna e dei colli che lo incorniciano, forse una della più belle della città.

 

 

4. Parco di Villa Ghigi

Il Parco di Villa Ghigi è un parco di collina che si estende per quasi 28 ettari sui primi rilievi collinari a sud della città ed è un significativo campione di paesaggio collinare bolognese.

Il parco è stato ceduto al comune alla morte del suo ultimo proprietario, Alessandro Ghigi, divenendo parco pubblico nel 1875.

Oggi alterna zone coltivate a prati e boschetti e non mancano i luoghi storici al suo interno come l’Eremo di Ranzano, Villa Aldini e il convento dell’Osservanza. Dal 2004 il parco è gestito dalla Fondazione Villa Ghigi che si occupa di preservare il parco e organizzare eventi e manifestazioni che avvicinino i cittadini alla natura. 

Preparate la macchina fotografica perché anche qui la vista è mozzafiato.

 

5. Parco di Villa Angeletti 

Questa estesa area verde si trova poco distante dal centro storico a nord della città e si sviluppa per circa 8,5 ettari lungo la sponda destra del canale Navile o ospita una lunga fascia di vegetazione naturale.

La villa da cui prende nome il parco, già presente nelle mappe ottocentesche venne distrutta durante la seconda guerra mondiale.

Ne rimane solo il parco dalla ricca vegetazione, oggi meta di sportivi, jogger e camminatori oltre che sede di aventi e concerti estivi.

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