Live report del Blitz Club Tour all’Estragon
“La verità è che stiamo bene e che ci piace stare insieme” canta Cosmo, e in queste semplici parole potrebbe trovarsi la sintesi di un suo live e di tutta la poetica dell’artista.
Un concerto di Cosmo è la totale liberazione di sensazioni, corpi, endorfine. Tutti si abbracciano, ballano, si vogliono bene, non importa il caldo, non importa se si è circondati da sconosciuti, non importa il mondo fuori, l’importante è trovarsi tutti insieme esattamente lì, in un club pieno di gente che come te aspetta che le luci si spengano e la musica di Cosmo parta.
Un’esperienza in cui il pubblico non è uno spettatore passivo, ma è partecipatore attivo della performance. Uno dei pochi concerti durante il quale il vero spettacolo sembra quasi non avvenire sul palco, ma tra il pubblico; Marco probabilmente lo sa e dal palco si perde spesso negli sguardi della gente e ammira quello che succede sotto di lui. E non è un caso se forse durante uno dei momenti più speciali del live, mentre Cosmo canta L’amore, le luci siano accese. Forse il cantante vuole vedere – e permettere al pubblico di vedere, di guardarsi intorno, di rendersi conto di essere uno lo specchio dell’altro – senza giochi di luce ed effetti speciali la magia che si crea grazie alla connessione tra le persone pervase da gioia e libertà.
Cosmo torna all’Estragon per la seconda data sold out Bolognese del suo Blitz Club tour, e ad un anno dalle tre giornate de La Prima Festa dell’Amore, tenutesi in un tendone da circo proprio davanti l’Estragon, che l’artista ricorda sul palco con una certa emozione. Il pubblico non si è fatto spaventare dall’allerta meteo e ha riempito il locale ed è stato ripagato con due ore e mezza di concerto energico, un flusso di musica continuo che lo ha avvolto. La scaletta è composta da brani tratti dall’ultimo lavoro discografico, La Terza Estate dell’Amore (2021), ma anche pezzi che non si sentivano live da un po’ per un “ritorno alle origini”, alcuni riarrangiati per l’occasione, altri lasciati con la sua veste originale, ma tutti con un unico obiettivo: ballare e far cambiare la realtà a chi li ascolta.
Sul palco, oltre al mattatore indiscutibile della serata Cosmo, altri tre elementi fondamentali per la riuscita dello spettacolo: Dieci alla batteria, Bitch Volley alla consolle, Pan Dan seconde voci e “disturbatrice” personale del cantante, tutti compagni del collettivo Ivreatronic.
Uno dei pezzi più popolari di Cosmo è probabilmente L’Ultima Festa – e sicuramente anche uno dei momenti più sentiti durante il concerto, tra luci psichedeliche e pizze che volano – ma l’artista canta anche che La Festa Non Finisce Mai, che è sicuramente la sensazione che si prova in due ore e mezzo di concerto che speri durino per sempre, in cui quella che si sente non è semplicemente musica, ma anche il suono della gente che fa l’amore.
Scaletta del concerto:
- Le cose più rare
- Antipop
- Le voci
- Fuori
- Cazzate
- Quando ho incontrato te
- Impossibile
- L’altro mondo
- Tristan Zarra
- Regata 70
- Vele al vento
- Sei la mia città
- Kamasutra
- Puccy Bom
- Dum Dum
- La musica illegale
- Mango
- Animali
- Tu non sei tu
- L’amore
- Io ballo
- L’ultima festa
- La verità
- Noi
Guarda il video report del concerto qui.