È finalmente tempo di GoGoBo, il tuo festival in centro città

Torna per la sua quarta edizione il GoGoBo, festival – che promette di essere festival a tutti gli effetti e non rassegna – in centro a Bologna, nella cornice dei giardini del Baraccano il 24 e il 25 giugno.

Tre dei quattro soci e organizzatori del festival Mirko, Giovanni e Laura (mancava Lorenzo per impegni di lavoro) ci accolgono a casa loro – il Cortile Cafè – per chiacchierare del festival, di com’è nato e a che punto si trova, di scelte artistiche e di cosa vuol dire fare musica a Bologna. 

La quarta edizione: l’anno della consacrazione

Go Go Bo nasce da una necessità: stare insieme e godere di musica live. Mirko ci racconta come, durante la pandemia, sia nata l’idea di creare un festival per la città, “tutto era chiuso e non ci si vedeva, allora abbiamo pensato che, venendo io da un’esperienza decennale di festival giù in Calabria, Giovanni da una realtà come il Cortile Cafè che ormai a Bologna è storicizzata e praticamente c’è un live ogni giorno, sarebbe stato molto bello unire le forze e le esperienze e creare un festival di riferimento anche a Bologna”.  

Le prime due edizioni del festival vengono realizzate ancora sotto il segno della pandemia, “si poteva stare solo seduti, una cosa assurda per un festival”. Ma, contro ogni aspettativa, offrire una novità al pubblico bolognese in un momento di ripartenza in cui gli eventi erano pochi, ha permesso al GoGoBo di registrare una grande affluenza sin dall’inizio. Un ulteriore punto di forza, secondo gli organizzatori, è stato quello di offrire alla città un festival, nel senso internazionale del termine, “a Bologna esistono un’infinità di realtà che fanno concerti, ma un vero e proprio festival per come si intende la parola festival, che parta alle cinque di pomeriggio e finisca all’una di notte con degli after show non esisteva. è anche per questo che, dopo due edizioni andate benissimo nei giardini di Pontelungo, abbiamo deciso di portare il festival in centro, nei giardini del Baraccano in modo che il pubblico possa tranquillamente raggiungerlo a piedi e godersi il festival a pieno dall’inizio alla fine”. 

La quarta edizione è l’anno della consacrazione e della crescita – sia in termini di presenze, sia di line up, “effettivamente è il primo anno di festival reale di come veramente ce lo immaginiamo e di come vorremmo farlo crescere in futuro dopo anni di rodaggio, quindi siamo pronti”. 

Una line up che si apre all’internazionale per un festival che rimane indissolubilmente legato alle sue radici italiane

Il claim del festival quest’anno – tutto il resto è noia –  rende omaggio a uno dei grandi cantautori italiani, Franco Califano, dopo aver reso omaggio lo scorso anno ad Enzo Carella e a Lucio Battisti nell’edizione del 2021. “La decisione di scegliere un claim per il festival è venuta fuori dalla seconda edizione”, ci racconta Giovanni,  “ci piaceva l’idea di andare a rendere un tributo alla musica italiana e di creare una specie di collante con la musica italiana del passato, scegliendo degli artisti significativi sempre e soprattutto per noi, ma anche grandi artisti un po’ meno sotto i riflettori, come nel caso dell’anno scorso con Enzo Carella.” 

Il claim non è mai scelto a caso, ma vuole essere manifesto di quello che il festival rappresenta, “è collegato un po’ a quella che è la nostra idea del Festival. Quindi quest’anno, nell’anno in cui noi vorremmo affermarci, tutto il resto è noia è riferito anche a tutto il resto che succede intorno: la noia di andare passivamente ad una serata o ad un concerto di un unico artista dalla durata di poche ore, ad esempio. Invece puoi venire al GoGoBo dalle cinque del pomeriggio, goderti la musica, il parco e la gente fino all’una di notte, volendo anche dopo. Un vero e proprio festival, non un semplice concerto. Diciamo una vera e propria festa”. 

Nonostante il legame indissolubile con il cantautorato e il desiderio di rendere omaggio alla musica italiana – in modo tale da caratterizzare il festival – per la prima volta il GoGoBo si apre ad artisti internazionali. Per la sua unica data italiana, infatti, presente in line up il produttore statunitense Nosaj Thing. Aprirsi alla musica internazionale è fondamentale per permettere la crescita del festival, “secondo noi aprire e contaminarsi anche con artisti stranieri è sicuramente una marcia in più che si dà al Festival. Partiamo quest’anno con un ospite che fa un’unica data in Italia, dopo il Sonar a Barcellona verrà da noi sabato. La volontà per il futuro è quella di creare una sinergia tra la musica italiana e quella straniera, e soprattutto cercare di avere delle date in esclusiva come succede quest’anno”.

Date in esclusiva e prime volte a Bologna sono due caratteristiche che favoriscono la giusta composizione di una line up in modo da favorire un’esperienza esclusiva al pubblico “c’è molta attenzione da parte nostra nei confronti dei dischi in uscita per stabilire poi la line up del festival. A Bologna è difficile con una stagione invernale alle spalle, dove ci sono così tanti locali – tra cui Cortile Cafè e tanti altri – che portano musica in città, trovare una prima uscita. Per fortuna noi ci siamo riusciti, i POPX suoneranno il loro ultimo disco per la prima volta, così come i Bud Spencer Blues Explosion e Rareș, che dopo aver presentato il suo progetto in acustico adesso lo porta per la prima volta dal vivo”.

Un festival in crescita e proiettato nel futuro

Un importante traguardo per gli organizzatori è l’esser riusciti a portare sul palco del GoGoBo un artista internazionale di un certo calibro, “è sicuramente una grandissima soddisfazione essere riusciti a concludere un accordo per la prima volta con un artista internazionale”, ci dice Laura, “è un grande salto di qualità sia per noi che lavoriamo al festival, sia in termini di offerta per il pubblico. E poi era giusto, essendo il quarto anno, salire di livello, sia per quanto riguarda lo staff – sono circa quaranta le persone che rendono possibile la realizzazione del festival – sia a livello di line up. Il risultato sarà sicuramente qualcosa di interessante e sono molto curiosa”.

Il GoGoBo punta a diventare un festival di riferimento per la città e soprattutto un festival continuativo e che riesca a coinvolgere più realtà possibili, “ci stiamo mettendo a lavoro per realizzare un’edizione invernale del GoGoBo, in modo tale da prendere due stagioni e non limitarci all’estivo. Un festival al chiuso, quindi, magari itinerante tra vari locali bolognesi”. 

Un festival Bolognese per la città

Bologna è innegabilmente una città molto musicale” osserva Giovanni, “ma a differenza di altre città, del centro-nord soprattutto, mancava un’attenzione a un festival che fosse identificato alla città. Penso a Ferrara con Ferrara sotto le stelle, al Pistoia Blues, Firenze Rocks, c’è il Lucca Summer Festival. Ogni città legata alla musica ha un festival di riferimento e anche Bologna si merita il suo. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale costruire fino al punto tale da poter parlare con le istituzioni e ricevere un appoggio da parte loro. Sarebbe importante per un festival che propone un’offerta innovativa di uno, due giorni interi di musica ed esperienze avere a disposizione una bella location per potersi affermare come festival della città”.

Giovanni, Laura e Mirko, tre dei quattro organizzatori del GoGoBo

Line up delle due giornate e afterparty

Un’esperienza sicuramente unica quella che il GoGoBo promette di offrire al suo pubblico. Non semplici concerti, ma anche aggregazione, scoperta, esperienze. Si inizia presto, infatti i giardini del Baraccano ti aspettano sin dalle cinque di pomeriggio per accogliervi nella sua cornice verde. 

Una line up differenziata e ricercata per entrambe le due giornate del festival. 

Il primo giorno sarà dedicato al mondo dell’elettronica e alle sue infinite sfaccettature: direttamente da Los Angeles NOSAJ THING, produttore di brani per Kendrick Lamar, Kid Cudi e Juliana Barwick, trascinerà il pubblico in un viaggio incredibile con il suo djset per un’unica data italiana; POPULOUS, dj e producer salentino noto per il suo approccio globale rispetto al music-making, è fra gli artisti italiani più apprezzati all’estero; CLAP!CLAP!, producer fiorentino entrato fra i big della musica elettronica internazionale, ha collaborato tra le altre cose, con Paul Simon; WHITEMARY, abruzzese ma romana d’adozione, si delinea come una delle figure più interessanti della scena italiana con il suo approccio creativo intimo e ricercato; infine PARBLEU, il progetto di Andres Balbucea e Andrea de Fazio – già batterista nella super band dei Nu Genea. In chiusura il djset di Fabio Nirta, ma la festa non finisce qui! La serata prosegue fino alle prime luci del mattino allo Studio 54 di Via San Felice con un party tutto da ballare.

Il secondo giorno, invece, il palco prenderà vita grazie a POP X, progetto divenuto culto, tra i più originali protagonisti del panorama musicale attuale, che è farà ascoltare al pubblico il suo nuovo album “Anal House”; ai BUD SPENCER BLUES EXPLOSION che presenteranno per la prima volta a Bologna il loro nuovo progetto; a DENTE che porterà al GOGOBO la bellezza del cantautorato con Hotel Souvenir, il suo ultimo album di inediti; ANGELICA, cantautrice trasversale e dalla forte carica espressiva, che nella dimensione live riesce ad esprimere al 100% la sua anima innovativa e contemporanea; a RAREȘ, un artista in continua evoluzione, che con Femmina ha dato vita ad un progetto complesso e ricercato, un disco maturo, fuori dagli schemi, leggero e denso al tempo stesso. La giornata si concluderà alla grande con ben due dj set: Fabio Nirta e Denise D’Angelilli, in arte Dueditanelcuore.

La line-up delle due giornate si arricchisce ulteriormente con i due nomi vincitori del contest Slurp, tenutosi nei precedenti mesi al Cortile Cafè: sarà quindi Davide Amati ad aprire i live del 24 giugno e GLAS quelli del 25. L’intento dell’organizzazione è quello di supportare e promuovere non solo artisti già consolidati, ma anche quello di ritagliare spazio per i nuovi talenti. 

 

 

Non fatevi scappare l’occasione di vivere l’esperienza di un festival in centro città, i biglietti per le singole giornate o l’abbonamento per vivervi l’intero festival li trovate qui.

Ci vediamo al Baraccano per il GoGoBo e ricordate, tutto il resto è noia.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Pinterest
LinkedIn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

continua

Potrebbero interessarti